Le entrate ordinarie della FIT sono rappresentate dalle quote sociali. Ulteriori contribuzioni, eventualmente versate sia dai soci che da persone fisiche o giuridiche e destinate al raggiungimento degli obiettivi sindacali, costituiscono le entrate straordinarie della Federazione.
Finché esiste la Federazione, né i singoli associati né i gruppi di associati o le associazioni aderenti possono richiedere la divisione del fondo comune o patrimoniale, né pretendere, in caso di recesso, alcuna quota a titolo di restituzione di contributi precedentemente versati.
Il Consiglio Generale nazionale, con una maggioranza qualificata dei due terzi degli aventi diritto al voto, stabilisce la ripartizione delle quote sociali, al netto del costo della tessera confederale, seguendo criteri che assicurano il corretto svolgimento delle attività degli organi. La porzione della quota sociale destinata annualmente dal Consiglio Generale per soddisfare le esigenze degli organi deve essere determinata in percentuale rispetto all’intera contribuzione per ogni livello organizzativo, come specificato nell’articolo 27 dello Statuto.